Castiglione d’Orcia, cosa vedere

Immagina di essere un pellegrino e di percorrere la via Francigena. Nel mezzo della Val d’Orcia, affamato e impaurito, ti soffermi ad ammirare la possente Rocca di Tentennano. Si tratta di un avamposto strategico, il quale ha preso le funzioni della Rocca Aldobrandesca perché meglio posizionata, che controllava l’accesso dei viandanti dalla val d’Orcia verso il monte Amiata e la maremma.

Castiglione d’Orcia fa parte di una territorio pieno di storia, vi sono susseguiti infatti gli etruschi, i romani, le famiglie nobiliari delle terre di Siena e di Firenze. Oltre che per la sua rilevanza strategica, il borgo medioevale è famoso per essere immerso in un paesaggio che è diventato patrimonio dell’Unesco, stiamo parlando della Val d’Orcia. Vi sono degli scorci magnifici a 360 gradi. Al viandante sembrerà di far parte di un quadro; circondato da una natura curata che cambia colore con le stagioni, ma che è in grado di stimolare la fantasia di ogni artista.

Iniziamo il nostro percorso all’interno del paese e della adiacente frazione di Rocca d’Orcia, dove si trova in realtà la famosa Rocca di Tentennano. La piazza, dedicata all’artista “Il vecchietta”, è quanto di più caratteristico ci possiamo attendere da un borgo medioevale: lastre irregolari e pietre grezze formano la piazza, mentre al centro di essa emerge un pozzo in travertino.

Il borgo è una perla incastonata nel travertino. Vi sono scorci e luoghi nei quali sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Molti sono gli edifici sacri costruiti nel centro abitato: la chiesa della compagnia di Giovanni Battista, la chiesa di Santa Maria Maddalena, la chiesa della Madonna di Manno ed altre ancora. Questi sono luoghi in chiaro stile medioevale e in tono con la semplicità del paese.

Una edificio da citare, senza trascurare gli altri sopra menzionati, è la pieve dei Santi Stefano e Degna. Nella facciata si conserva parte dell’antico splendore senese che l’aveva costruita. Al suo interno vi sono gli affreschi della “Madonna in trono con bambino e Santi” di Giovanni di Bartolo e opere de “Il Vecchietta”, oggi esposte al museo di Montalcino.

Il comune di Castiglione presenta anche altre unicità nel suo territorio: la Rocca di Campiglia d’Orcia, la sorgente e l’Eremo del Vivo d’Orcia e le acque termali di Bagni San Filippo per fare degli esempi.

L’antico borgo di Castiglione propone anche feste e momenti di intrattenimento per poter gustare al meglio quello che la natura e la storia offrono. La gran parte degli eventi si svolge in estate, ciò è dovuto anche grazie al maggior turismo. “La sagra del crostino e dei pici fatti a mano”, in agosto, è sicuramente l’evento più caratteristico per gli amanti del buon cibo che inseguono le antiche tradizioni e i prodotti tipici del luogo.

La musica è il migliore dei compagni se vi trovate immersi nella natura. Nel paese medioevale, infatti, è possibile attendere anche ad alcuni eventi artistici. Il “Valdorcia Sound Festival” è un avvenimento ricercato che ha acquisito una certa rilevanza negli anni. La banda musicale “La Castigliana”, tra i vari appuntamenti a cui partecipa durante l’anno, svolge un suggestivo concerto ai piedi della Rocca di Tentennano per annunciare la fine dell’estate. Il concorso canoro “Targa Vecchietta”, creato in onore dell’artista, premia le migliori performance artistiche live realizzate nella piazza del borgo.

C’è però una notte in particolare che echeggia tra le altre, è la notte dei calici di stelle. La festa prende piede nella notte di San Lorenzo, dove vi sono cene, stand e spettacoli. Il vino è uno dei protagonisti dato che sono presenti i migliori vini Doc facenti parte della “strada del vino dell’Orcia” e, a Castiglione, se ne producono alcuni dei migliori. L’altro protagonista è indubbiamente il cielo, il quale susciterà emozioni, ammirando le innumerevoli stelle cadenti nella notte.

Adesso che il viandante è consapevole della bellezza, della natura e della cultura a cui ha assistito, può serenamente continuare il suo cammino. I ricordi di una notte stellata, accompagnata da un ottimo calice di vino, ai piedi della maestosa rocca, rimarranno sempre impressi nella sua mente e lo accompagneranno verso la prossima avventura.

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