Radicofani e uno tra i borghi più affascinanti della Toscana e si distingue per il suo patrimonio storico e la celebre fortezza che domina il paesaggio. Situato in provincia di Siena, di fronte al Monte Amiata, questo piccolo centro racconta secoli di storia e leggende.
Mentre un qualunque turista viaggia estasiato per le colline della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, non può non imbattersi nella famosa torre che risalta sullo sfondo.
Quella è la fortezza conquistata dal brigante Ghino di Tacco, divenuto in seguito il signore della “città”. Ma Radicofani non è solamente la fortezza, è ricordata come un fiorente borgo medioevale soprattutto per la celebre Via Francigena.
L’antica stazione di posta si trovava, e si trova, proprio qui e rappresentava un rifugio e un luogo focale per i viandanti che si recavano a Roma, seguendo la Via Francigena. Ancora oggi colpisce lo sguardo lo stile Mediceo della struttura, si notano con facilità la zona adibita alle stalle e la particolare fonte costruita al lato opposto della stazione. Molti personaggi illustri sono passati attraverso queste terre tra i quali: Stendhal, Charles Dickens e Goethe.
Oltre al centro storico, prettamente medioevale, e agli scorci naturalistici che è possibile fotografare dalla sommità della collina, vi sono anche due chiese racchiuse a Radicofani. La chiesa di Sant’Agata è un edificio medioevale che contiene ceramiche attribuite ad Andrea Della Robbia e altre opere d’arte. La pieve di San Pietro è la più antica delle due ed è costruita in stile romanico-greco, ed anch’essa contiene ceramiche attribuite alla scuola Della Robbia.