Contignano è un piccolo borgo facente parte del comune di Radicofani, immerso nell’affascinante Val d’Orcia. Ha origini molto antiche, come del resto tutti i borghi della zona del monte Amiata. Le prime ville furono costruite sin dall’epoca romana. Gli Aldobrandeschi si impadronirono delle terre del borgo le quali furono a loro volta cedute, nel medioevo, all’abbazia di San Salvatore. Nel 1300 furono le potenti famiglie senesi ad acquisire l’egemonia su Contignano, i quali dovettero abdicare nei confronti dello stato fiorentino al tramonto del 1700.
Cosa vedere a Contignano
Quando il viandante si addentra nella parte antica del piccolo paese, non può che rimanere affascinato da questo gioiello medioevale. L’antico centro abitato è formato dal castello, molto particolare, e dal borgo. Ovviamente, il tutto è costruito con roccia vulcanica. Unici nel suo genere sono la torre del cassero, la piazza dotata di pozzo e il palazzo nobiliare. Vi sono due vie di accesso al castello e in una di esse troviamo la Chiesa di Santa Maria Assunta.
La chiesa, sotto la podestà dell’abate San Salvatore, acquisì una certa notorietà. Al suo interno vi sono tele della crocifissione, statue della Madonna e documenti settecenteschi. All’esterno del castello, troviamo un piccolo ma caratteristico borgo formato dalla cappella di San Rocco e da un palazzo signorile. Nel medioevo, Contignano era famoso perché era la sede di uno degli “spedali” della zona orciana. Questi luoghi, gestiti da religiosi, fornivano assistenza ai pellegrini.
Il borgo medioevale offre anche intrattenimenti per i moderni viandanti che si “perdono” tra le meraviglie della Val d’Orcia. Durante le vacanze natalizie si svolgono vari eventi, il più caratteristico è il presepe vivente. E’ l’estate però, che attira maggiormente l’attenzione. A luglio si svolge la festa medioevale; vengono ripresi i costumi e le usanze dell’epoca accompagnate da cene “povere” e musici. La sagra del raviolo è famosa nelle zone amiatine e non solo. La bontà e la semplicità dei tortelli addolcisce il palato dei critici più fini. Il tutto è accompagnato dalla corposità del vino locale, dagli abbracci degli amici e dai colori rossastri dei tramonti mozzafiato.
Potete trovare maggiori informazioni sul borgo nella pagina di Wikipedia.