
Stai cercando un itinerario per visitare Pienza e Monticchiello in un giorno?
Due borghi, vicinissimi ma diversi: uno è la culla del Rinascimento, l’altro un piccolo scrigno di autenticità. In mezzo, colline, curve panoramiche e sapori che restano in mente. Ecco cosa vedere e come godere una giornata perfetta tra le meraviglie della Val d’Orcia.
Pienza: tra storia, scorci e pecorino
La giornata può iniziare in mattinata da Pienza. Lascia l’auto fuori dalle mura (ci sono parcheggi facili da trovare) e comincia a passeggiare tra i vicoli ordinati e pieni di fiori. Ogni angolo è un affaccio sulla campagna, ogni scorcio sembra pensato per una foto.
Non perdere il Duomo per ammirare il tabernacolo rinascimentale, la Piazza Pio II e i palazzi storici.
Passeggiando poi noterai che le botteghe espongono forme di pecorino stagionato, salumi, ceramiche e piccoli tesori artigianali. Se ami i sapori decisi, entra in una delle enoteche per una degustazione veloce: racconteranno storie di formaggi, vini e tradizioni con un sorriso.
Prima di andare via, affacciati dal belvedere: colline, cipressi, casolari sparsi. In pochi minuti capirai perché questa valle è patrimonio UNESCO.
A pochi minuti da qui si estendono i famosi Campi Elisi: una distesa di colline ondulate che ha fatto da scenario naturale a film come “Il Gladiatore”. Qui i panorami si aprono su vallate dorate e cipressi solitari, offrendo scorci da cartolina e un’immersione totale nella magia della Val d’Orcia.
Pausa pranzo tra le colline
Lasciata Pienza, percorri lentamente la strada panoramica SP146 verso Monticchiello. Il tragitto è breve, ma vale la pena farlo con calma: ogni curva offre un nuovo paesaggio, ogni tratto una tentazione per fermarsi a scattare una foto.
Lungo il percorso ci sono agriturismi, piccoli ristoranti e terrazze con viste perfette per una sosta. Il piatto che vince su tutti I pici fatti a mano, conditi con ragù bianco, cacio e pepe o funghi. Il tutto accompagnato da un calice di Orcia DOC, naturalmente.
Monticchiello: un borgo vero, fuori dal tempo
Dopo pranzo si arriva a Monticchiello, uno dei borghi più autentici dell’intera zona. Meno conosciuto, meno affollato, ma pieno di storie da raccontare. Lascia l’auto poco fuori dal paese e sali a piedi. Ti accoglieranno le mura anche, le pietre chiare delle case, l’aria tranquilla che profuma di legno e silenzio.
Il borgo è piccolo, ma ogni angolo merita una sosta: il teatrino del Teatro Povero, i balconi fioriti, la terrazza panoramica dove spesso si fermano viaggiatori e fotografi. Qui il panorama… non ha bisogno di filtri.
Quando il sole inizia a calare
Nel tardo pomeriggio, il momento ideale è quello del rientro lento. Puoi tornare verso Pienza o proseguire lungo la via per scoprire qualche angolo meno battuto: magari Bagno Vignoni per un ultimo saluto all’acqua calda che fuma, oppure una sosta lungo la strada per ammirare i cipressi perfetti di Poggio Covili, poco distanti.
La luce si abbassa, i colori si scaldano, il paesaggio diventa ancora più morbido. È il momento in cui la Val d’Orcia regala il meglio di sé.
Consigli utili per godere la giornata
- Parcheggio facile sia a Pienza che a Monticchiello, ma meglio arrivare in mattinata per trovare posto con tranquillità.
- Scarpe comode: i borghi hanno salite in pietra e verrà voglia di camminare molto.
- Fotocamera o telefono carico: il rischio di finire lo spazio è reale.
- Non avere fretta: questo è un itinerario che funziona solo se te lo godi con calma
Questa giornata tra Pienza e Monticchiello è un invito alla lentezza. Non porterai via solo foto e souvenir, ma quella sensazione rara di aver vissuto davvero un luogo. E la voglia di tornare, già mentre sei ancora lì.
Maggiori informazioni potete trovarle sul sito della Proloco di pienza






